"La raccolta di Giulia Romano colpisce per la potenza di un'originalità che trova pochi esempi nella tradizione poetica italiana e soprattutto nella tradizione poetica femminile. L'io narrante è avvolto in un dualismo che da una parte la 'asciuga' e la tormenta, dall'altro le dà grinta e passione. Una figura femminile che passa da bambina ad adulta attraverso la carnalità del sesso, uno strumento dissacrante ma estremamente stimolante, una tentazione e pulsione irrefrenabile che ha 'svegliato' l'infante da un sogno proteso alla castità, religiosità, matrimonio. L'attesa che coinvolge l'io narrante è devastante, 'Da tutta una vita mi preparo / come una ebrea / alla tua venuta', il desiderio di un uomo che possa prendersi cura di lei in modo puro e profondo, ma è filtrato in realtà da una rete di paura'." (Giulio Greco)