Fabio è un ragazzo caparbio che impegna le proprie energie nella costruzione del suo mondo ideale. Si nasconde da ciò che non vuole vedere e si mostra per come vuole apparire. Si confronta sempre con Lisa, collega e migliore amica, che desidera da lui qualcosa di più, qualcosa che Fabio cerca in Alessandro e poi in altri. Bugie e omesse verità obbligano Fabio a vivere molteplici vite a seconda della persona che si trova di fronte, fino al punto di rottura che lo costringe a seguire l'unica strada possibile: la sua. "Castelli di carte" potrebbe riassumersi in tre aggettivi: ironico, empatico e autentico. L'autore affonda la propria indagine nel suo passato, distruggendo quelle costruzioni sociali e caratteriali che nascondevano sapientemente un bambino non ancora cresciuto e per certi versi ferito. Un libro a più livelli, che sfoglia delicatamente ogni strato della mente di un essere umano. Ogni pagina è scritta per essere d'ispirazione per chi ha rischiato o rischia di ritrovarsi prigioniero di se stesso e dei suoi castelli di carte. Tra sessualità, lavoro, famiglia e amicizie, Fabio si mette in gioco raccontando il suo viaggio verso la conquista dell'onestà emotiva.