La conferma di quanto grande sia la stima nei confronti di Tommaso Maestrelli, si è avuta in occasione del Centenario della nascita, un vero e proprio tributo trasversale, che la dice tutta sulla ottima reputazione di cui il Maestro ha goduto a suo tempo e gode tuttora. È uno dei pochi personaggi sportivi benvoluti da tutti, mai divisivo e da sempre additato come esempio da seguire. Una persona saggia e un grande uomo di sport che nel corso degli anni ha ricevuto una serie di omaggi particolari che non hanno uguali. È sicuramente l'unico allenatore di calcio a cui sono stati dedicati non solo e non tanto libri e copertine di riviste ma un impianto sportivo, un busto, un'opera teatrale, un francobollo, un settore dell'Olimpico, una via, un torneo giovanile, un trofeo, una serie di dischi e addirittura, una panchina. Mai nessuno come lui insomma. Il libro dà conto di questi tributi che sono stati riservati al mister che non alzava mai la voce, con dovizia di particolari, notizie dettagliate e curiosità incredibili, che completano il racconto di una vita vissuta a testa alta e nel rispetto delle regole. Una vita da Tommaso Maestrelli. Arricchiscono inoltre questo volume che inaugura il Cinquantenario dello Scudetto conquistato dalla Lazio nel 1974 e di cui lui fu il principale artefice, documenti privati recuperati dall'archivio Maestrelli come tra i tanti il primo contratto con Lazio del 1971 che fece le fortune di entrambi, il telegramma di stima di Fraizzoli dopo la retrocessione del Foggia e numerose foto come quelle delle tessere personali di Atleta Azzurro, di tecnico della società biancoceleste e di partigiano.