Il poliziotto napoletano Alberto Santoro, dopo essersi trovato nella precedente inchiesta, per una strana convergenza spazio temporale, nel 1799 durante gli ultimi sanguinosi giorni della Repubblica Napoletana, affronta in queste pagine una seconda prova, difficile e impegnativa. Alberto Santoro non è un supereroe, è una persona semplice e sensibile che la professione non ha cambiato, un nostalgico di una Napoli che piano piano sta scomparendo ma che, come dice lui, conserva il suo passato.