Un "ritratto spirituale" può apparire eccessivo per un breve saggio che affronta un personaggio come Carlo Maria Martini di tale complessità e statura e di così alto profilo ecclesiale. Ma l'autore, avendo seguito fin dagli inizi il suo magistero ed essendo anche stato per anni in corrispondenza con lui, ha colto i tratti essenziali che definiscono la figura e l'impronta spirituale del vescovo che ha guidato la Chiesa di Milano. È stato amato e stimato da credenti e non, segnando una fase storica importante per tutta la Chiesa e la società civile.