Carlo Corazza ha vissuto nell'epoca più entusiasmante e dinamica dell'umanità, dalle millenarie carrozze allo sbarco sulla luna. Uomo all'antica, ha saputo adeguarsi al rapido evolversi della storia e della scienza, accettando il nuovo senza abbandonare il passato. Trascorre gran parte della vita nella sua Tabiano, giuntovi ancor bambino da Londra. Lavora con i genitori nella Salsomaggiore della Belle Époque, frequenta i più elitari salotti d'Italia. Prosegue l'impegno di Papà Giacomo e di Mamma Rosa, ampliando e modernizzando l'azienda agricola di Tabiano, con pazienza, costanza ed amore. Con altrettanto impegno promuove la costruzione della "Guidovia Santuario della Guardia". Con Anna crea una bella famiglia, Giacomo, Giovanni, Rosa Alessandra, la vecchiaia allietata da nove amatissimi nipoti. Un esempio per la sua discendenza ed i tabianesi tutti.