Carlo Cassola collaborò assiduamente col «Corriere della Sera» dall'ottobre del 1953 al marzo del 1984, inizialmente in modo sporadico, soprattutto con la pubblicazione di alcune novelle che trovarono ospitalità nella terza pagina; successivamente il suo impegno col «Corriere» divenne fisso: dal giugno 1968 avviò una fortunata rubrica intitolata "Fogli di diario" che fu pubblicata, nella veste dell'elzeviro, fino al luglio 1978. In seguito Cassola continuò a scrivere per il giornale milanese che ospitò articoli di varia natura (recensioni, commenti, elzeviri, polemiche ecc.), in particolare questa seconda fase della collaborazione di Cassola testimonia il grande impegno pacifista che caratterizzò gli ultimi anni della sua vita. In tutto pubblicò nel «Correre» 156 scritti: questo volume propone l'intero corpus dei suoi articoli che fino ad oggi erano stati pubblicati solo parzialmente dallo stesso Cassola nel 1974 presso Rizzoli in un volume che riprendeva il titolo della sua rubrica: Fogli di diario. Questo volume, oltre ad essere ormai introvabile, era il frutto di una scelta, non presentava tutti gli scritti di Cassola per il «Corriere» (nemmeno tutti quelli usciti per la rubrica "Fogli di diario"). Questo volume edito da Fondazione Corriere della Sera, oltre a colmare un vuoto nell'edizione degli scritti di Cassola, consente anche di ripercorrere il suo percorso intellettuale e le scelte che fece per allestire il volume edito da Rizzoli. La curatela è stata affidata a Alba Andreini, una delle massime studiose dell'opera di Cassola, già curatrice, tra l'altro, del volume dei Meridiani dedicato allo scrittore romano.