"Caporetto costituisce tuttora un enigma: un crollo come quello dell'esercito italiano non si ritrova, nella prima guerra mondiale, presso nessun altro esercito, un crollo seguito, a brevissima distanza di tempo da una altrettanto fulminea ripresa." Così scriveva Mario Silvestri nel 1984, quando questo libro fu pubblicato per la prima volta. Sono ormai passati quasi trent'anni, ma il "mistero Caporetto" continua a essere oggetto di diatribe e di polemiche. Fu provocato dall'insipienza dell'alto comando italiano? Fu una sorta di ammutinamento delle truppe? Era la premessa di un tentativo rivoluzionario come quello sovietico che provocò il successo della Rivoluzione d'Ottobre? Era la prova manifesta dell'incapacità degli italiani di combattere? Prefazione di Sergio Romano.