Ambientate tra sobborghi, osterie e strade maestre, le quattro brevi prose contenute in questa raccolta trasportano il lettore nella Romania di fine Ottocento, alternando alla rievocazione dell'immaginario popolare la denuncia dei pregiudizi e dei problemi sociali dell'epoca. Un cero pasquale, considerato il più importante racconto romeno del XIX secolo, percorre la dura realtà dell'antisemitismo attraverso la vicenda di un oste, costretto a difendersi dalle terribili minacce di un dipendente in una spirale crescente di tensione e paranoia. Gli altri racconti, tra cui quello che dà il titolo alla raccolta, dipingono con sorprendente leggerezza un mondo popolato da personaggi febbrili o surreali, talvolta al limite del fiabesco, sempre affascinanti grazie all'originalità e alla potenza drammatica tipiche dello stile di Caragiale.