Questo nuovo commento ai "Canti" si propone anzitutto di restituire a pieno il significato letterale del testo di Leopardi, divenuto oramai non poco arduo per il lettore odierno, anche colto. In special modo, esso mira a rendere bene esplicita la natura classicistica del lessico poetico dell'autore, precipitato di una tradizione dall'arco lunghissimo, che va dai lirici greci a quelli latini e italiani. L'introduzione generale al volume, le introduzioni ai singoli canti e le note a piè di pagina, con un insistito ricorso a citazioni interne o esterne all'opera leopardiana, agevolano la comprensione delle poesie, calandole in un percorso diacronico, insieme storico e biobibliografico.