... Le pagine di Elia Turra sono a metà tra lo sfogliare un album fotofrafico di ricordi e leggere un libro. Danno la sensazione di quando si acquista un CD e non appena aperto si scorreva velocemente il libretto contenente i testi delle canzoni per cercare quella preferita... (dalla Prefazione di Elena Marocchio). ...Quel sudore che si attanaglia tra le note, tra le rime, nel vissuto di un borgo preciso dove sei stato gettato, la conchiglia che sorregge la bellezza ma che ti vuole ben stretta a sé in una morsa diabolica ed angelica, un canone inverso. La poesia di Elia Turra si fa così metropoli esistenziale... (da Nota critica di Alessandro Ferrais) Quanti bicchieri di vino per le vie di Veronetta a parlarti di cinema e poesia, e la notte ci accudiva e veniva così in fretta. (da CAMPOFIORE di Elia Turra)