Il campo 10 con le sue 1000 tombe non è un cimitero come un altro. In questo camposanto c'è la storia della Patria che non si è arresa e di chi, sotto le insegne della RSI ha combattuto, sofferto ed è morto per non rinnegare il giuramento di fede. Qui riposano i Caduti in guerra, ma soprattutto le vittime militari e civili della primavera di sangue del 1945, tra cui alcuni esponenti del Fascismo Repubblicano come Borsani, Pavolini e Bombacci. Molti tumulati anche nei decenni successivi, giunti da remoti cimiteri del Nord Italia: salme di giovani, donne e volontari che hanno donato tutto per un ideale. Nomi e date che ai più dicono poco, specie col passare degli anni; ma dietro a ogni stele c'è un vissuto, una madre, un figlio, una famiglia che hanno sofferto e atteso invano il ritorno del proprio caro. Vengono riscoperte le loro semplici storie, perché siano rese note ai più giovani ai quali, ancora oggi dopo oltre settant'anni, si vuole nascondere la verità sugli accadimenti di quel cruento periodo storico.