Il lavoro, con il suo portato di speranze e fatiche, conduce a ripensare un elemento essenziale nella vita degli individui e, osservato nella sua evoluzione, diviene per noi oggi specchio dei cambiamenti di vita individuale e collettiva. In questo volume si analizza la storia delle attività produttive, del movimento sindacale e dei lavoratori, aprendo finestre su alcuni aspetti chiave dello sviluppo del Mezzogiorno e del Sannio. Quest'ultimo, area interna ed impervia della Campania, in poco più di un decennio, tra gli anni Sessanta e Settanta, subì una repentina trasformazione. Il passaggio da società prevalentemente agricola a società postindustriale fu talmente radicale e accelerato che in alcuni casi polverizzò le stesse memorie, bruciando tappe e scansioni di modelli economici tradizionali, lasciando poco tempo al tessuto sociale per la loro sedimentazione e comprensione e producendo forti elementi di lacerazione, come l'intenso flusso migratorio dai piccoli centri rurali. Il tema del lavoro viene affrontato in un'ottica interdisciplinare, affinché uno sguardo multiplo possa aiutare a meglio comprendere la complessità dei fenomeni e le interconnessioni che sfuggono ad approcci settoriali. L'analisi storica, economica e sociologica si intreccia così con l'etnomusicologia, l'iconografia e la cinematografia, recuperando l'esperienza dei mondi senza scrittura, fatti di livelli espressivi e di registri linguistici diversi...