L'idea formulata dall'autore in questo saggio riguarda la possibilità di costruirsi una personale visione del mondo, mettendo in movimento il corpo e la mente. Non conta solo la strada da percorrere, ma anche ciò che abbiamo lasciato alle spalle, parte irrinunciabile della nostra esistenza, lo zaino della nostra memoria. Possiamo sempre scegliere liberamente la meta negli infiniti bivi della vita? Forse no, ma possiamo rendere libera quella necessità, percorrendo stoicamente il sentiero che abbiamo dinanzi anche se non ne conosciamo la destinazione. In questo breve "manuale d'uso" ogni capitolo può essere letto in senso letterale e simbolico, perché si cammina con le gambe, ma anche con la mente, con il corpo e con lo spirito, con la volontà e il desiderio, in compagnia di un dolore o con la gioia nel cuore. L'importante è camminare, sempre!