La cultura manageriale per troppo tempo ha ruotato attorno al perseguimento del risultato a tutti i costi, unico metro per definire il successo professionale. Vince chi ha buoni comportamenti, buone pratiche, buoni valori, che in un contesto economico, ambientale e sociale inquieto come quello attuale sono elementi di forza e di stabilità. Vince chi ha la leggerezza del sognatore e la lungimiranza dell'innovatore: chi ha lo sguardo rivolto alla meta, ma sa anche che la strada da percorrere sarà lunga e faticosa.