Dall'antichità ad oggi il confronto tra diversi modi di dare forma all'esistenza quotidiana e alle istituzioni che la governano ha mostrato la compresenza di diverse culture, alcune delle quali sono nettamente prevalse sulle altre. Attraverso l'analisi di comportamenti sociali, ipotesi antropologiche, rapporti col sacro, elaborazioni concettuali, celebrazioni di saperi, sensibilità emotive, espressioni artistiche, scritture letterarie, ed altro, sono state analizzate le posizioni teoriche di donne che hanno contribuito a far intravedere una storia lasciata sottotraccia rispetto a quella che invece è emersa come racconto della nostra civiltà. Da Diotima a Santa Caterina da Siena, da Madame de La Fayette a Virginia Woolf, da Simone Weil ad Hanna Arendt, da Anita Pittoni a Maria Zambrano fino a Gayatri Chakravorty Spivak, passando attraverso i gender studies e testimonianze collaterali, sono stati confrontati valori e poteri di una filosofia della vita da sempre in opposizione alla prassi istituzionale vincente.