Mutevole, multiforme, imprevedibile: l'opera calviniana si presenta come irriducibilmente plurale. Ma se da un lato Calvino fa della varietà e dell'innovazione la propria cifra distintiva, dall'altro non viene mai meno la coscienza di essersi formato in un'epoca ben determinata, attraverso un'esperienza storico-biografica - la partecipazione alla Resistenza - dalla quale ha continuato anche in seguito ad attingere i principi fondamentali della propria visione della realtà e della letteratura. I saggi qui raccolti, in gran parte legati all'occasione del centenario della nascita (1923-2023), ne lumeggiano i caratteri da differenti angolazioni: tagli trasversali che investono l'intera opera (la concezione dell'identità, l'importanza della dimensione visuale, l'uso simbolico degli oggetti), ovvero approfondimenti specifici, sia su testi notissimi come Il barone rampante o Il sentiero dei nidi ragno, sia su scritti meno studiati, come il racconto Flirt prima di battersi (rimasto inedito fino a pochi anni fa), la canzone Oltre il ponte e l'enigmatica poesia Aiuole obliate, scritta per il gruppo dell'Oulipo. Il risultato è un nuovo, coinvolgente invito alla lettura, o alla rilettura, del più attuale e propositivo fra i classici della nostra narrativa novecentesca.