Questo testo è un racconto storico - didattico - educativo, ordito come una tela a larga trama che mentre si presenta come un semplice racconto d'avventura escursionistica (l'avventura di Ales), mirato alla conoscenza del territorio calabrese, sin dal punto di vista geografico che da quello storico (dalla Sila grande alla Sila greca, fino alla costa ionica di Cirò), durante il suo percorso apre nuovi sentieri, crea vuoti da colmare, pone interrogativi a cui dare risposte, suscita sentimenti spesso contrastanti (la generosità innata del popolo calabrese e l'odio contro il nemico crudele), spingendo il giovane lettore alla ricerca e all'approfondimento soggettivo. L'autrice ci offre un viaggio nella Storia della nostra terra, partendo proprio da qui e proseguendo, tappa dopo tappa, conquista dopo conquista, ma anche attraverso tante sconfitte, fino all'Unità d'Italia e alle tragiche conseguenze subite prima dalla Calabria, sotto quei «latri futtuti» dei Re di Savoia e poi da tutta l'Italia, quando venne consegnata nelle mani di un prepotente fascista che, divenuto Dittatore e Duce, aprì le nostre porte al suo folle amico nazista e alle sue scellerate leggi razziali.