Fare la spesa al carrefour passeggiando con una tigre mentre il mondo attorno diventa incendiario, firmare una polizza vita per sentire di possederla questa vita, cercare "una malattia stabile nel tempo" come meta di una relazione, e come coppia essere "la spesa del sabato mattina, con i figli a scuola e gli uffici chiusi". Le pagine di Bianca sono attraversate da una specie di elettricità, un campo magnetico dove la quotidianità assume una forma nuova, tutta sua, che affascina e smarrisce per il nitore e l'intensità che ha. Queste di Barbara Giuliani non sono poesie ma piccole esplosioni tascabili. Deflagrano nella scrittura, nelle parole, e la sua voce è così intrisa di presente che sembra arrivare da un futuro prossimo in filodiffusione. Postfazione di Lorenzo Kruger.