C'era una volta a Hollywood è la storia della Fabbrica dei Sogni raccontata da uno dei suoi più dissacranti esponenti, Quentin Tarantino.
Ma non aspettatevi un saggio o un memoir.
C'era una volta a Hollywood è un romanzo: è la storia di Rick Dalton, attore con un grande futuro...alle spalle.
In C'era una volta a Hollywood ritroviamo l'umanità bizzarra e tormentata che troviamo nelle sceneggiature di Tarantino.
Sono gli anni '60 e a Hollywood le carriere discendono tanto velocemente quanto ascendono.
E Rick Dalton ormai si ritrova a dover scegliere tra una serie Tv o un film western girato tra Italia e Spagna.
La sua spalla, Cliff Booth, è un veterano di guerra, pieno di tormenti e segreti. Oltre a essere spalle, è anche controfigura, autista e confidente di Rick.
C'era una volta a Hollywood è scandito dalle ossessioni del mondo del cinema, dalla ricerca disperata di un ruolo atto a rilanciare una carriera, di feste a casa di Roman Polanski, dalle rivalità con Steve McQueen e Bruce Lee.
Oltre a Rick Dalton e a Cliff Booth, storie, personaggi, avvenimenti ruotano in questa storia che ha suggestioni che ci ricordano una storia già accaduta: infatti, mentre un carismatico e deluso cantautore vuole vendetta contro al sistema e sta pianificando una strage in una comunità di hippy, Rick continua a sognare il riscatto, l'immaginazione e riscopre il potere magico del cinema grazie a una giovane attrice con cui si ritrova a recitare.
Recensione di Libraio