Angela e Nazzareno, la storia vera che ha liberamente ispirato la serie tv "Buongiorno, mamma" Angela e Nazzareno sono due giovani innamorati che si sono conosciuti al liceo e, dopo un lungo fidanzamento, decidono di sposarsi, di mettere su famiglia. Condividono interessi e passioni, ma soprattutto li lega una forte spinta spirituale. Credono e praticano i valori della fede. A pochi anni dal matrimonio la famiglia conta già cinque figlie, tutte femmine. Un brutto giorno, però, il destino li costringe a fare i conti con una tragica realtà: mentre pranzano felici e sorridenti, Angela viene colta da un malore improvviso che si rivelerà fatale. Il suo cuore si ferma e lei precipita in un buio profondo dal quale non ritornerà più. Nazzareno, disperato, la accompagna in una sorta di viaggio della speranza attraverso numerosi ospedali italiani, fiducioso in un risveglio, una seppur minima ripresa, ma Angela resta in stato vegetativo persistente e nessuna cura la riporta ai suoi cari. Stanco di quella peregrinazione, decide di portarsela a casa, contro il parere di tutti, e inizia un lungo calvario, nel quale il rapporto fra i due diventa sempre più profondo, fatto di silenzi e piccoli segni, lontano dalle forme terrene, in una dimensione dove le parole diventano inutili. Un travaglio che dura ben 29 anni, nei quali la famiglia intera, figlie comprese, si prende cura di Angela, dei suoi bisogni, delle sue necessità primarie, e si fa carico di emozioni e timori, ricevendo in cambio una impensabile serenità, fatta di impalpabili abbracci e silenziosi scambi.