Da tempo la poliedrica figura di Bruno Munari è conosciuta e apprezzata per la sua personale attitudine ad "attraversare" territori linguistici diversi. Come designer, artista, pedagogo e grafico, Munari è noto per aver contribuito a favorire la permeabilità delle frontiere tra i linguaggi artistici che durante il Modernismo erano considerati accademicamente separati. Ora, dopo anni di approfondite ricerche sulla sua personalità, la sfida potrebbe essere quella di andare controcorrente prendendo singolarmente in considerazione ogni disciplina che Munari ha affrontato. L'intero volume - pubblicato in occasione della mostra allestita dal Museo MACA di Manantiales (Uruguay) sotto la curatela di Marco Meneguzzo, uno dei massimi esperti di Munari - è dedicato alla sua attività di artista. Non solo vengono ripercorse le sue realizzazioni nel campo del futurismo, dell'arte concreta, dell'arte cinetica e dell'arte concettuale - che coprono un arco temporale di oltre sessant'anni -, ma vengono anche messe a confronto con il contesto storico in cui si sono svolte e con la sua personalissima idea di "progetto".