Una crescita che avanza. Un mercato che nel giro di pochi anni varrà come quello cinese e russo. Le esportazioni passate in poco tempo da 13 a 100 miliardi. Un paese che si sta arricchendo a ritmi vertiginosi: uno dei migliori mercati, solo per fare un esempio, per le penne MontBlanc e gli elicotteri privati. Un mercato succulento e ambitissimo dalle aziende italiane: sono ben duecentocinquanta i marchi imprenditoriali nostri che vi operano, in settori-chiave come la produzione di automobili, la moda, le scarpe, i mobili. Stiamo parlando - naturalmente - del Brasile. Il Paese del momento, quello sotto i riflettori di tutto il mondo grazie ai Campionati 2014 di calcio e le prossime Olimpiadi del 2016. Ma anche il Paese delle grandi contraddizioni. La povertà tutt'altro che sconfitta, nonostante le politiche sociali del ex presidente Lula. La violenza endemica di una società drammaticamente spaccata fra i privilegiati e i senza futuro. La corruzione. La prostituzione. I problemi ambientali.