Alyosha ha quarant'anni e un buco nero al posto del cuore. Ha ucciso molti uomini, forse tanti quanti sono i libri che ha letto. Adesso vuole dire basta, ma sa che per lasciarsi la sua vecchia vita alle spalle ha solo due strade: tradire tutto ciò in cui crede oppure scegliere, per la prima volta, di essere completamente se stesso. Quando ha commesso il suo primo omicidio Alyosha era solo un bambino al quale la vita aveva già tolto tutto. Da quel giorno non si è piú fermato, e nel suo occhio è comparsa una macchia nera dentro la quale precipita poco a poco la realtà. Ha il talento del cacciatore, vive solo, viaggia leggero, non scappa davanti a nulla. L'unica fuga che si concede sono le pagine dei grandi romanzi, il luogo in cui immaginare cosa si prova a essere davvero umani. Da anni lavora come killer al servizio di Rakov – ex criminale, oggi politico – adesso però è stanco, vorrebbe andarsene, essere finalmente libero. Ma è proprio Rakov a fissare il prezzo di quella libertà: Alyosha dovrà addestrare un ragazzo e commettere un altro omicidio – l'ultimo –, in Italia, a Milano. Una missione che sembrerebbe da principianti, e che invece lo costringerà a mettere in discussione tutte le sue regole: quelle del codice criminale che ha imparato da ragazzino, e quelle che lui stesso si è imposto, coltivando una solitudine perfetta. Perché non c'è metodo che regga all'imprevisto, se l'imprevisto fa irruzione su una bicicletta nei panni della donna piú sbagliata di cui ci si possa innamorare. Sarà lei, Marta – ribelle, entusiasta, gli occhi ostinatamente puntati all'insú, verso il cielo colmo di stelle –, a metterlo di fronte alla sua vulnerabilità. Nicolai Lilin non rinuncia alla sua cifra – la scrittura ruvida e potente, inconfondibile – ma fa un altro passo e gioca con i generi, sovrapponendo l'indagine psicologica a un intreccio da spy story che tiene incollati alla pagina. Love Story Spy Story è la testimonianza dell'evoluzione di un autore che forse, come il suo personaggio, ha scoperto il suo lato piú vulnerabile, piú sincero, e ha saputo trasformarlo in forza.