Pierre Bourdieu è una delle figure più significative e delle scienze sociali del XX secolo. Sociologo con una formazione intellettuale non comune per ampiezza e complessità, ha prodotto un insieme di studi e ricerche di una sofisticazione teorica e di un rigore empirico straordinari. Nel corso si è occupato di una gamma amplissima di temi, spaziando dalla religione al diritto, dalla scuola ai consumi, dalla letteratura al linguaggio, dalla struttura sessuata del potere alla fotografia, dalla condizione del sottoproletariato nelle periferie parigine al mercato immobiliare. Ciò che conferisce unità a questa varietà di interessi è una teoria della pratica umana che ricostruisce i meccanismi della riproduzione dell'ordine costituito e del dominio. Contrariamente ad altri Paesi, in Italia manca ancora una lettura critica complessiva dell'opera del sociologo francese. Bourdieu dopo Bourdieu, grazie ai contributi di studiosi del pensiero bourdieusiano, non solo italiani, restituisce al pubblico una visione d'insieme del progetto scientifico di Bourdieu: una mappa indispensabile per orientarsi in una produzione amplissima e molto diversificata. I saggi raccolti nel volume curato da Gabriella Paolucci analizzano l'influenza che la prospettiva teorica di questo straordinario intellettuale ha esercitato nelle scienze sociali a livello internazionale, nonché il peso che Pierre Bourdieu ha avuto in Italia.