Nel gran teatro del mondo la scena fissa dei portici di Bologna rappresenta un unicum di ineguagliabile valore. "Un punto di riferimento per uno stile di vita urbano sostenibile, in cui gli spazi religiosi e civili e le abitazioni di tutte le classi sociali sono perfettamente integrate" - come si dichiara nella investitura a Patrimonio Mondiale Unesco. In questo libro - e nel suo puntuale apparato fotografico - la civiltà dei portici si esprime in tutto il suo portato nobile e popolare volto ad esaltare, secondo Francesco Arcangeli, "la stessa conformazione della città, il suo colore, la sua cucina, le sue donne, il suo costume", insieme all'appassionata gioia dei bolognesi di "stare al mondo".