Storie più o meno vere, luoghi più o meno esistiti, vite più o meno reali. Nei racconti di Guido Trombetti il confine tra realtà e fantasia è molto labile e capita di poter trovare una favola tra le strade reali di Napoli e di poter intravedere sprazzi di vite vere nel paese fantastico di Bir-zù. I personaggi raccontati si muovono in equilibrio sul filo di questo sottilissimo confine sporgendosi a volte verso una realtà diretta, dura e a tratti cruda, come per la piccola Blitz, oppure affacciandosi dolcemente alla fantasia, come Giulio e Letizia che tirano giù la luna, o ancora catapultandosi nella stancante quotidianità di Certa Berenocuomo. I racconti di Guido Trombetti, racchiusi in Blitz, in sostanza, non sono favole, non sono cronache, e in fondo non importa neanche tanto se siano veri e fantastici, perché sono semplicemente storie di luoghi e di vite che sentivano il bisogno di essere raccontate.