Brossura. Il volume raccoglie scritti in versi ed in prosa dedicati ad Antonio Canova. Vi intervengono, tra gli altri, Ugo Foscolo, Leopoldo Cicognara, Pietro Giordani, Francesco Milizia, Melchiorre Cesarotti, Clemente Sibiliato, Giovanni Gherardo de Rossi, Melchiorre Missirini, Antoine Quatremère de Quincy, cioè i critici e i letterati più insigni dell’Europa di primo Ottocento. Scopo della raccolta è l’esaltazione di un artista che unisce «una "santità" di vita e una eroica, grandiosa, divina appunto, qualità dell’"immortale artefice" a cui la stessa grandezza dei sentimenti impone la grandezza del genio» (G. Venturi). La funzione della poesia e della letteratura è quella di eternare e nobilitare il marmo e rivelare le intenzioni dell’artista attraverso la descrizione dell’opera. La Biblioteca Canoviana - il testo per eccellenza per la costruzione del mito di Canova - costituisce uno dei volumi fondamentali della bibliografia dell’artista.