Nel 2020 scoppiò una grande pandemia. Gli uomini e le donne di tutto il mondo si ritrovarono dall'oggi al domani a dover prendere confidenza con nuove leggi, nuovi oggetti, nuove abitudini, per cercare di dare una regola all'inaspettato, per provare a contenere e dominare qualcosa che mutava al di fuori del loro controllo. È già Storia. È già mito. È già accaduto quando Susanne decide di raccontare di quei giorni che ricostruisce dai racconti dei suoi cari. Giorni che lei non ha mai vissuto, ma che hanno trasformato il mondo per sempre. In meglio? In peggio? Non ce lo dice, ma parlando da quell'altrove che è il nostro futuro ci lascia in dono l'onere e l'onore di dare forma al domani, al mondo che lei già sta abitando.