Con questo libro Bertozzi & Casoni presentano i loro nuovi lavori in ceramica, materiale d'elezione che esprime il loro immaginario figurativo: oggetti d'uso, porzioni di elementi naturali, rappresentazioni di animali oltre a fedeli riproposte di alcune "icone" dell'arte contemporanea presentate in forma degradata o di vero e proprio scarto. Il maniacale e iperrealistico rifacimento in ceramica di oggetti e rifiuti diventa con le loro opere percorso di traduzione estetica, dando forma ad un esperimento di anti-monumentalità: un enorme orso poggiato su una base destinata a liquefarsi, un grande macchinario destinato a non produrre nulla, il teschio di Pinocchio in oro con il lungo naso delle bugie dell'arte. Collegando tradizione e mestiere con le più aggiornate ricerche sui linguaggi dell'arte contemporanea, con ironia e, allo stesso tempo, spietata lucidità, Bertozzi & Casoni si interrogano sul processo di decostruzione e negazione della monumentalità, oggettuale o concettuale, che costituisce una delle costanti delle espressioni artistiche contemporanee. Mentre si nega la monumentalità e le forme autorevoli in voga, si lavora per affermare le proprie con orgogliosa e autoritaria arroganza.