Il 5 novembre 1999 si tenne a Belluno il primo convegno interamente dedicato agli umanisti bellunesi. Doveva essere, quella, la prima tappa di un cammino più lungo, volto a recuperare e valorizzare le figure più eminenti del patrimonio culturale del territorio bellunese. Si tratta di personaggi come Pierio Valeriano e Urbano Bolzanio che hanno risvegliato in quest'ultimo decennio un grandissimo interesse a livello internazionale. Tale interesse, soprattutto nel caso del Valeriano, si è concretizzato in contributi scientifici di altissimo livello e nella pubblicazione di alcune delle sue opere maggiori. Accanto ai due Bolzanii ruotano figure "secondarie" - per usare un'espressione di Augusto Campana - eppure di grande rilievo nella storia della cultura umanistica; per essi mancavano del tutto o quasi interventi specifici, condotti con rigore scientifico e documentario. Per rispondere agli auspici espressi da più parti, fu formulato un progetto di ricerca da sviluppare in due successivi incontri di studio, che consentisse di gettare nuova luce sui personaggi meno studiati e di approfondire ulteriormente alcuni aspetti dei maggiori.