Riflettori su "Napoli negli anni intorno al 1940, per analizzare, attraverso lo sguardo di artisti e di pensieri critici, la storia e l'eredità contemporanea dell'interconnessione tra colonialismo e fascismo. Sottolineando una concomitanza geografica e temporale fra storie raramente raccontate insieme, il progetto ha presentato ricerche artistiche, opere e installazioni che hanno svelato collegamenti tra la violenza fisica e psicologica del colonialismo e quella del fascismo, ed esplorano l'apparato filosofico, estetico e iconografico che sottende ad entrambi. [...] Le indagini artistiche sui paesaggi e i luoghi testimoniano l'imporsi di un'egemonia economica sul Sud da parte del Nord, rafforzato sia da un controllo dei saperi scientifici, sia da apparati di idealizzazione estetica ed esotismo ad esso paralleli. Il progetto riflette in particolare sulla Mostra d'Oltremare inaugurata a Napoli il 9 maggio 1940. Gli artisti coinvolti riflettono sul contenuto, l'estetica e il significato delle tracce narrative, visive e storiche di questo periodo, dai materiali d'archivio al patrimonio architettonico. Si appropriano di elementi di un "patrimonio difficile", tra i quali mappe degli anni '30 della Consociazione Turistica Italiana dell'Africa Orientale Italiana; fotografie scattate da Hilmar Landwehr, soldato della Wehrmacht in Campania fra il 1942 e il 1943; immagini delle riviste 'La difesa della razza' e 'Tempo', sovvenzionate dal regime fascista" [Kathyn Weir] note di vendita Catalogo della mostra "Bellezza e Terrore: luoghi di colonialismo e fascismo" dal 24 giugno al 26 settembre 2022 al Museo Madre di Napoli.