Questo racconto è una storia d'amore che l'autore ha vissuto, tra il 2006 e il 2017, con il grande pensatore Zygmunt Bauman e la golden retriever Maggie. Come scrive Elif Shafak nel suo ultimo romanzo, "I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi": "Per chi si è innamorato, e ne diviene il centro esatto, il mondo non è più lo stesso; di lì in poi, può solo girare più veloce", e in effetti la scoperta del sociologo "dell'immaginazione, dei sentimenti, dei rapporti umani e dell'esperienza interiore", e di una cagnolina dolcissima, capace di rendere la vita tale da risultare "come essere in vacanza, però meglio", modificano significativamente la vita dell'autore, la impreziosiscono, ne ampliano gli orizzonti. Con il pensatore e la cagnolina, arrivati insieme nella sua vita e morti insieme 11 anni dopo, Mazzeo comprende gli aspetti vitali di una disciplina, la sociologia, che aveva fino allora considerata arida, e si apre a un mondo, quello della natura, che aveva sempre preferito, prima, guardare solo da lontano, dalla città percepita come unico luogo degno di essere abitato. Il libro racconta questi anni intessuti di trasformazione gioiosa, di venerazione per il Maestro e di tenerezza incommensurabile per la bestiola, di condivisione e di slanci, di gloria, perfino, nella stesura dei due libri a quattro mani con Bauman, e la storia che viene raccontata, gremita di vicende personali e di incontri con alcuni fra i più grandi intellettuali del nostro tempo, è punteggiata di riflessioni filosofiche e letterarie che spaziano dal contributo imprescindibile alla comprensione del mondo offerto da Bauman ad alcuni cani fondamentali dei romanzi di Kundera, Houellebecq, Lansdale, Coetzee.