La raccolta poetica di Cristina Bellemo racconta la solitudine dell'infanzia, talvolta luogo magico e sovversivo, talvolta territorio di desolazione e tristezza. I bambini e le bambine sono infatti persone spesso senza autentici paladini dei loro minuscoli mondi, senza difensori delle loro cose minime: nei loro giganteschi piccoli sentimenti, negli smarrimenti e negli stupori sono spesso lasciati soli. Età di lettura: da 10 anni.