L'autore, vecchio genovese, accanito dissacratore e bravo chitarrista da divano, ha lasciato in gioventù il "posto sicuro" per avventurarsi nel mondo discografico degli anni 70-90, dice lui, i migliori. «Mi dispero nell'ascolto del Requiem di Mozart - confessa - ma sorrido anche a Neffa e mi struggo per Life on Mars». Umile e prono davanti al mistero della musica, sostiene come il finocchio sul castagnaccio sia già un esempio di armonia spiegata ai non addetti. Si è immaginato un dehors ("il quadrato") dove quattro amici blaterano di vita e di musica. Quattro vite diverse che intrecciano racconti di amori vissuti ed altri sacrificati, gattini e bimbetti, intimità familiari e prima linea, sfide, sconfitte, ricordi accorati, tutto fra rivoli di musica e un pizzico di Francia.