Singolare e promettente figura quella di Karl Taro GREENFELD, cronista privilegiato, per nascita e formazione, di quella nuova esplosione demografica ed economica che nel bacino del Pacifico, tra automazioni giapponesi e microchips californiane, ha trovato il suo fulcro. Ebreo per parte di padre e giapponese per parte di madre, con un'infanzia tipicamente nipponica e una giovinezza da studente modello di College americano, Karl sta bruciando tutte le tappe di una vita spesa, al pari dei suoi personaggi, con il piede sull'acceleratore. Corrispondente estero a Tokyo a 23 anni, caporedattore a 25, autore di questo libro d'esordio a 29, vive ora in quell'altra megalopoli di frontiera che è Los Angeles, dove sta terminando il suo primo romanzo poliziesco.