Negli ultimi dieci anni, la progettazione del paesaggio e dei giardini ha visto la nascita di nuove idee e diversi approcci. La corrente dominante nella progettazione di giardini ha abbracciato non solo la ricerca e la sperimentazione nel campo dei materiali, ma si è anche appropriata di aspetti specifici di altre discipline, come l'architettura e il disegno industriale, ridefinendo e allo stesso tempo infrangendo quelli che normalmente vengono individuati come i limiti tra il mondo naturale e l'artificio ad opera dell'uomo. Le piante sono oggetto di nuovi sorprendenti usi nei giardini ontemporanei, anche se molti progettisti sono scettici nell'attribuirvi molta importanza. Avant Gardeners presenta cinquanta tra i progettisti di giardini più famosi al mondo attraverso il racconto di più di cento progetti. Il libro è arricchito da diversi saggi che introducono i principi che sono alla base del lavoro di questi paesaggisti e spiegano come si sono allontanati dalla tradizione naturalistica del giardino occidentale, per abbracciare diverse influenze e suggestioni provenienti dal Modernismo, dal Postmodernismo, dalla Pop Art e dalla Land Art.
Gli Avant Gardeners sono degli architetti del paesaggio che si misurano in modo particolare con la scala urbana progettando piazze, piccoli giardini, spesso pubblici ma anche privati, appartenenti a cittadini o a fondazioni, enti oppure ad aziende; frequentemente progettano aree per i bambini che possono essere delle zone attrezzate per fare dello skateboard, dei veri e propri parchi giochi, o delle piccole realizzazioni come delle fontane speciali dove i bambini possono familiarizzare con l'acqua sempre attraverso il gioco.
In molti casi, questi lavori si avvicinano molto ad installazioni artistiche, sia temporanee che permanenti, alcune di esse si trovano in città altre all'interno di festival partcolari dedicati alla progettazione di giardini.
Se il rapporto con l'arte è molto evidente, altresì è evidente la relazione che questi proggettisti intrattengono con il design industriale sia per quanto riguarda la sperimentazione di nuovi materiali che la progettazione di nuovi elementi ad hoc che si inseriscono in questi nuovi giardini all'avanguardia.
Avant Gardeners offre uno sguardo a tutto tondo sul lavoro di questi nuovi paesaggisti che abbandonano la visione classica e romantica del giardino e del paesaggio, spesso tralasciano anche l'aspetto naturalistico, per sperimentare nuove azzardate soluzioni.
Avant Gardeners è un libro indirizzato ad un pubblico vasto: architetti, architetti del paesaggio, designers, a coloro che disegnano l'arredo urbano, ai creativi in generale come grafici, vetrinisti, organizzatori di eventi e sfilate.