Dall'autodifesa all'affermarsi della guerriglia nella metropoli, il movimento Autonomo degli anni Settanta italiani viene teorizzato e analizzato nella sua specifica componente operaia di massa. Un'anomalia spiegabile solo attraverso l'egemonia che la figura dell'operaio massa impose all'intero Movimento italiano mettendo al centro il nodo del potere politico. Ma la "questione del potere" non può che chiamare in causa la "questione militare". Se il "politico" presuppone sempre la messa in forma della guerra, la "questione militare" non può essere altro che parte costitutiva del "politico" medesimo. Ed è questo il tema che il testo si è assunto il compito di descrivere e analizzare affrontando uno spettro storico che, dalle giornate del luglio genovese del 1960, passando per gli eventi del G8 del 2001, arriva fino ai giorni nostri. Terza edizione aggiornata del libro con un capitolo inedito sul processo inquisitorio all'autonomia operaia, del 7 aprile 1979. In appendice la riproduzione anastatica del numero unico della rivista "Linea di condotta", edita nel 1975 e considerata storicamente il primo e forse unico tentativo di sintesi tra le teorie del Potere operaio e Lotta continua prima del nascere del movimento di Autonomia operaia. A introdurre la rivista un lungo e inedito capitolo a firma dell'autore.