Le prime riflessioni sociologiche sul turismo vedevano in esso una pratica di limitato interesse teorico-concettuale, da interpretare linearmente come risposta a esigenze di riposo e di temporaneo allentamento dei propri ruoli sociali. Questo libro testimonia l'evoluzione della riflessione sociologica in materia, parallelamente alle profonde trasformazioni del fenomeno turistico negli ultimi trent'anni: non più limitato a una stagione, e tanto meno alle coordinate spazio-temporali dei viaggi effettivamente realizzati dal soggetto, il turismo sembra sempre più esprimersi come "atteggiamento permanente", allargando la propria sfera d'azione a molte esperienze domestiche e quotidiane del tempo libero, e configurandosi come dimensione-base dell'esperienza soggettiva dell'individuo, in cui sono centrali gli aspetti di arricchimento e "scoperta" del sé. Partendo da questi presupposti teorici il volume sviluppa alcune tematiche centrali del moderno turismo: il valore irrinunciabile dell'autenticità; il rapporto tra esperienza turistica, senso di appartenenza e identità; il ruolo di primo piano assunto dai musei e dal turismo culturale; le possibili strategie di rete in un ambito di sviluppo locale.