Il libro raccoglie una serie di ricerche di Ugo La Pietra sul rapporto individuo/ambiente, dedicate in particolare allo spazio collettivo urbano. Le ricerche, attivate fin dagli anni sessanta, fanno riferimento alla città come espressione formalizzata delle contraddizioni della vita sociale. Da I gradi di libertà (sulle periferie urbane) fino alle Attrezzature urbane per la collettività, le ricerche descritte nel libro sottolineano la differenza tra abitare domestico e abitare urbano. Attraverso opere di decodificazione, metaprogetti e il referendum cittadino Per il miglior dissuasore, La Pietra ipotizza la realizzazione di "luoghi di decompressione" per il recupero di valori ambientali in opposizione agli eccessi e agli squilibri urbani.