Con il Sesto Congresso Mondiale del Teatro Universitario, Urbino è stata, a fine luglio 2006, una piccola capitale della cultura, facendo rivivere lo spirito del Rinascimento, con l'entusiasmo dei giovani d'oggi. Nel libro si cerca di sintetizzare quell'irripetibile atmosfera. Trentacinque erano i paesi rappresentati, di cinque continenti. Circa trecento gli studiosi partecipanti, undici gli spettacoli rappresentati. Oltre alla sezione centrale, dedicata al tema principale del Congresso "L'attore nel teatro universitario", il volume ospita alcuni altri preziosi contributi che fanno rivivere la ricchezza dell'iniziativa. Sono documentati anche i riconoscimenti attribuiti a Dario Fo (insieme a Franca Rame) e ad Augusto Boal per il loro impegno nello sviluppo del teatro sociale nel mondo e i tributi di Gianfranco de Bosio e Lech Raczack ad Arthur Adamov, riscoprendo la vitalità nell'analisi della crisi dell'uomo contemporaneo del grande drammaturgo francese. Il volume, in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese) e con una preziosa documentazione fotografica, è dedicato a Emilio Pozzi e a Claudio Meldolesi ospitando le loro lectio introduttive ai lavori congressuali.