L'atlante, che si articola in tre diversi volumi (qui il terzo, su arti, cultura e comunicazione), ognuno dei quali incentrato attorno ad un argomento cardine (narrativa, poesia, arti-cultura-comunicazione), ripercorre le linee essenziali dei movimenti culturali contemporanei dell'Emilia-Romagna, in un periodo storico, quello compreso fra 1968 e 2007, tanto complesso quanto contraddittorio. Attraverso i numerosi contributi proposti viene così ricostruito anche il clima, il fermento, la vivacità del panorama intellettuale e ideologico di quegli anni, mettendo in evidenza la centralità del ruolo svolto dall'Università di Bologna e da tutti quei personaggi, appartenenti al mondo della cultura, che ne sono stati indiscussi protagonisti. Quello che ne emerge, tuttavia, non è solo un ritratto minuzioso e attento della cultura cosiddetta "alta", accademica, ma anche di quelle controculture, meno visibili ma pur sempre presenti, - come la canzone d'autore, il fumetto, le attività delle radio libere e dei centri sociali che ad essa si affiancano contribuendo in maniera decisiva a delineare l'intero orizzonte culturale del Paese.