Con la pubblicazione di "Atala", Chateaubriand conquista la fama e si pone come iniziatore della scuola romantica. Tra polemiche e dibattiti, rivendica l'originalità della sua opera: la giovane indiana è una vergine sensuale, che nasconde un segreto. La sensibilità, la malinconia, la conversione al cristianesimo, il vincolo di un voto temerario, ostacolano l'esperienza dell'amore con Chactas. I deserti americani prestano i loro fondali alla forza misteriosa della passione, alle tentazioni febbrili dell'eros, che frustrato diventa mortifero. Il racconto mescola gli ingredienti del romanzo sentimentale, d'avventura, della letteratura esotica e di viaggio, del discorso utopico, dello studio della natura, dell'exemplum edificante. Questa nuova traduzione italiana, rispettosa del testo che è a fronte, ha inteso rendere la complessità lessicale, l'eleganza armonica e la "giubilazione" (come la definisce Roland Barthes) della scrittura di Chateaubriand.