In questo saggio vengono narrate le vicende che riguardano l'"Assignat", la cartamoneta creata dai rivoluzionari francesi. I sette anni della travagliata esistenza dell'assegnato hanno sconvolto la Francia, al di là degli eventi politici e sociali che caratterizzano da allora la cultura occidentale. Il rito di passaggio tra vecchio e nuovo mondo (Régime) è qui interpretato alla luce di un particolare aspetto della politica dei governi rivoluzionari, quello della politica economica e monetaria, della quale ancora oggi poco si discute e nulla si impara, preferendo evocare il mito della Rivoluzione e dimenticando che la ricostruzione storica non dovrebbe servirsene, per non rimanerne a sua volta asservita. Dunque, ci sono lezioni economiche che non si imparano mai. Anzi, sembra che, paradossalmente, meno si impari e più si insegni. Persiste, infatti, l'idea che debba esistere una qualche maniera, finora rimasta sconosciuta ai più, di risolvere grandi problemi sociali senza sacrifici; ma la verità è che tale maniera non esiste.