"Ho voluto riunire in un unico racconto due novellette sui fatti della vita nel laboratorio analisi, scritte in un intervallo di alcuni anni, quindi tra il 1991 e il 1994 ma riguardanti avvenimenti molto più indietro nel tempo. Lo scopo era di mettere in risalto, in modo si spera divertente e ironico, tutto ciò che in quei frangenti avveniva. Il primo racconto è più centrato sulla vita quotidiana di un laboratorio di ricerca chimico-clinica, il secondo verte sui retroscena della vita congressuale, ovvero quando si esula dalla stretta e compassata professionalità e ci si diverte. I racconti con stile vagamente fantozziano ispirano il sorriso e non vogliono essere una lettura impegnativa, anzi. Sono presenti frasi in dialetto bolognese, con traduzione, al tempo delle vicende narrate era molto più in uso di ora e in molte occasioni fondamentale. Sono riportate pure alcune spiegazioni tecnico-scientifiche per spiegare come e cosa facevano i seguaci di Cagliostro negli anni sessanta. Il testo è semplice e di facile e scorrevole lettura, assolutamente privo di volgarità e per tutti." (L'autore)