Si deve a Giulio Gabrielli, ordinatore e primo direttore della Pinacoteca di Ascoli Piceno, il merito di avere raccolto il materiale grafico e di studio, che ancora di conserva, delle accademie artistiche che fiorirono ad Ascoli nel XVIII secolo e di averlo poi donato al Comune nel 1908. Al nucleo iniziale donato da Gabrielli, si aggiunsero poi altri disegni acquistati dall'amministrazione comunale presso collezioni ascolane e sul mercato antiquario romano. In particolare un nutrito gruppo di disegni ottocenteschi, con opere del Camuccini, dell'Agricola, del Morelli e del Mariani; ma su tutti si segnalano i molti disegni di Fortunato Duranti.