Risultato di più di vent'anni di riflessioni sul linguaggio della raffigurazione, l'interesse è qui centrato sulla singolarità di un gruppo di artisti per mostrarne la vitalità e insieme la diversità nelle forme della loro mimesis che segna la distanza loro da indirizzi realistici e neorealistici. Si tratta di Vespignani, Sughi, Calabria, Gianquinto, Bibbò, Cattaneo, Guida, Moretti, Mulas, Rossi, Jaber, Ekhard.