All'interno di una suddivisione cronologica tradizionale, il libro affronta i molteplici fenomeni di revisione critica delle avanguardie, i mutamenti del mercato, le migrazioni degli artisti, la continuità delle sperimentazioni attraverso le nuove tecniche, i nuovi media e i conseguenti nuovi linguaggi. È una storia fatta di sguardi e pensieri visivi: la figurazione e l'astrazione, la fotografia e le arti decorative, la progettualità architettonica, grafica e del design. Ed è anche un racconto che s'intreccia a fatti storici come l'emanazione di un'arte di regime nei paesi totalitari, l'istituzione di programmi artistici a sfondo sociale nelle Americhe, il progressivo riconoscimento delle donne artiste, il difficile innesto del modernismo nei paesi emergenti. Temi di una geografia artistica che apre al panorama del secondo dopoguerra e agli studi più attuali sull'arte globale.