Palazzo Te, capolavoro di Giulio Romano a Mantova, è uno dei più studiati edifici della storia dell'arte e dell'architettura e, dal Cinquecento di Vasari ai viaggiatori europei del Grand Tour sino agli storici del ventesimo secolo, ha incuriosito ed è stato ritratto e descritto. Attingendo dall'imponente letteratura sul Palazzo, il libro propone una selezione dei più importanti testi storico-critici che hanno offerto contributi inediti e originali per la sua comprensione, avendo l'obiettivo di metterli a disposizione di un vasto pubblico. Ogni autore ha affrontato argomenti e aspetti inesplorati, fornendo apporti insuperati ancora oggi per chiarezza e valore scientifico, imprescindibili per chi voglia avvicinarsi allo studio e all'analisi del monumento, e per chi si accinga a visitarlo. Ciascun brano ha il compito di raccontare e illustrare una sala, presentata al lettore attraverso il punto di vista di chi ne ha offerto un'interpretazione essenziale e rappresentativa. Preceduti da un denso e originale studio critico della curatrice Ludovica Cappelletti e da un illuminante testo di Charles Hope, emerito storico dell'arte già direttore del Warburg Institute, vengono proposti, tra gli altri, scritti di Ernst H. Gombrich, Frederick Hartt, John Shearman, Egon Verheyen