Harold Monkhouse è un malato cronico, e da molti anni convive con la sua gastrite, i disturbi cardiaci, e con gli alti e bassi di una salute singolarmente precaria. La giovane moglie Barbara, l'affezionata nipote Madeline, il segretario del malato e la servitù di casa sono ormai abituati a questa situazione, e quando Harold si spegne nel sonno, nella solitudine della sua stanza, il dolore è grande, ma lo stupore è ben poco. E tuttavia, pochi minuti prima del funerale, un sergente di polizia si presenta in casa Monkhouse annunciando che le esequie dovranno essere rinviate: dietro pressione del fratello di Harold, convinto che il malato non avesse ricevuto le cure adeguate, le autorità hanno deciso di aprire un'inchiesta e di effettuare un'autopsia sul cadavere del defunto. E il risultato delle analisi è schiacciante: Harold non è morto a causa della sua salute malferma, ma per effetto di un grave avvelenamento da arsenico. I sospetti ricadono su tutti i membri della famiglia e sugli amici più intimi, come l'avvocato Rupert Mayfield, amico d'infanzia di Barbara; e sarà proprio Mayfield a invocare l'aiuto del suo amico, il Dr. Thorndyke, perché faccia luce sul mistero.